Il “new normal” creato dalla pandemia di Covid-19 in questi due anni ha spostato l’attenzione su una prassi che in passato veniva molto sottovalutata, quella di igienizzarsi le mani. Lavarle, naturalmente, quando si ha la possibilità, ma anche e soprattutto disinfettarle con un gel o una soluzione alcolica, che può essere portata ovunque, in tasca o nella borsa.
Per approfondire l’importanza dell’igienizzazione delle mani, abbiamo interpellato il professor Fabrizio Pregliasco, virologo di fama nazionale e docente dell’Università Statale di Milano. Sicuramente, e per fortuna, ci siamo lasciati alle spalle la fase più acuta del Covid, ma le varianti continuano ad imperversare. Parte proprio da qui la nostra chiacchierata con l’esperto.
Q: Siamo in una fase particolare della pandemia: quanto è importante tenere alta l’attenzione sull’igiene delle mani?
Fabrizio Pregliasco: “L’igiene delle mani è fondamentale. Lo abbiamo visto fin dall’inizio come tutta una serie di procedure di attenzione e di riduzione della possibilità di esporci al virus sono state utili: le mani rappresentano da sempre un veicolo di molte patologie; addirittura in ospedale sono un elemento importante foriero delle cosiddette infezioni correlate all’assistenza, ovvero legate al ricovero. Anche nella vita comune tutto ciò è vero: nell’85% dei casi il Covid è determinato da un contatto diretto, tramite l’inalazione dei droplets, ma un altro 15% è determinato da fatto che i droplets permangono nell’ambiente e si trasmettono in via indiretta attraverso le mani. Quindi è essenziale lavarsi le mani, se possibile non acqua corrente e sapone, e in alternativa igienizzarle con i gel o soluzioni idroalcoliche”.
Q: Quando e perché è utile, in particolare, igienizzarsi le mani con una soluzione idroalcolica o un gel?
Fabrizio Pregliasco: “Direi in tantissime occasioni, nelle quali c’è la possibilità di aver toccato oggetti o superfici contaminate. Quindi, davvero frequentemente. Questi prodotti, inoltre, in genere hanno un’azione emolliente e, salvo in rari casi, non determinano effetti sulla cute. E, dunque, aldilà del Covid, che rimarrà anche nel prossimo futuro il focus delle nostre problematiche infettive, sono utili in tante situazioni: ad esempio dopo aver utilizzato il bagno o prima di maneggiare gli alimenti”.
Q: Come igienizzarsi le mani? Quanto prodotto bisogna usare e quanto tempo occorre per effettuare l’operazione?
Fabrizio Pregliasco: “In generale, dobbiamo lasciare agire i disinfettanti, qualsiasi essi siano e far sì che siano ben distribuiti sulla cute o sulla superficie. Come riferimento, bisogna fare un po’ come Fantozzi nei suoi mitici film, insistendo soprattutto sugli spazi interdigitali, in particolare tra il quarto e il quinto dito, che di solito difficilmente sono raggiunti dal gel o dalla soluzione che si utilizza”.